Sono state assegnate le Bandiere Blu per l’anno 2022: il riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education) che certifica la qualità delle acque e delle spiagge è andato a 210 comuni per un totale di 427 spiagge e a 82 approdi turistici.
14 le new entry tra i Comuni: Alba Adriatica in Abruzzo, Caulonia e Isola di Capo Rizzuto in Calabria, Ispani in Campania, Riccione e San Mauro Pascoli in Emilia Romagna, Porto Recanati nelle Marche, Cannobio in Piemonte, Castro, Rodi Garganico e Ugento in Puglia, Budoni in Sardegna, Furci Siculo in Sicilia, Pietrasanta in Toscana.
Hanno invece perso la bandiera blu San Mauro Cilento e Sapri in Campania, Ventotene nel Lazio, le Isole Tremiti e Otranto in Puglia. La Liguria si conferma la regione più premiata, seguita da Campania e Toscana.
Cos’è la Bandiera Blu?
La bandiera blu è un riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
Istituita nel 1987, anno europeo per l’ambiente, la campagna è curata in tutti gli stati europei dagli organi locali della FEE che, attraverso un Comitato nazionale di giuria, effettuano delle visite di controllo delle cittadine candidate per poi proporre alla FEE Internazionale le candidature della nazione. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a spiagge in 48 paesi del mondo in Europa, Sudafrica, Nuova Zelanda, Canada e nei Caraibi secondo i criteri scelti dalla FEE.
Come si ottiene la Bandiera Blu?
La bandiera viene consegnata per due meriti: la bandiera blu delle spiagge certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi, mentre la bandiera blu degli approdi turistici assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l’assenza di scarichi fognari.
Per ottenere la Bandiera Blu i Comuni devono farne richieste e dimostrare che rispondono in modo positivo ai requisiti validi per l’assegnazione che sono divisi in 4 macro aree:
- Educazione ambientale e informazione
- Qualità delle acque
- Gestione ambientale
- Servizi e sicurezza
Per cui la qualità delle acque da sola non è elemento valido per l’assegnazione. Non a caso territori famosi per la pulizia delle loro acque come la Sardegna hanno meno Bandiere Blu rispetto ad altre regioni d’Italia che non sono così famose per le loro acque cristalline.
Da qui nascono le polemiche relative alla Bandiera Blu che non tiene conto esclusivamente principalmente dell’elemento pulizia delle acque marine ma di tanti altri fattori.
Ad oggi, la Bandiera Blu, è un indubbio strumento di marketing delle aree di mare che esercita una forza attrattiva soprattutto verso il turismo internazionale perché il messaggio che esprime è chiaro: mare pulito e spiaggia organizzata.
Per scoprire se nella tua città, o in una vicina, è stata proclamata una spiaggia con Bandiera Blu, puoi visitare il sito ufficiale cliccando qui!