Nel mondo prima dell’esplosione della pandemia a livello globale, le vacanze estive erano considerate “il viaggio dell’anno” su cui investire i propri risparmi per potersi assicurare durante le ferie un soggiorno all’insegna di relax e qualità nella meta scelta. L’annullamento della partenza, in tal caso, era un’opzione alquanto remota da prendere in considerazione solo in casi di forte emergenza.
Tuttavia, come dimostrato da una prima e traumatica ondata di annullamenti e complicati rimborsi tra la primavera e l’estate del 2020, l’avvento della pandemia da Covid-19 ha costretto turisti e viaggiatori in tutto il mondo a stravolgere i propri piani e desideri per non incorrere in cancellazioni e problemi dovuti alle restrizioni e alla diffusione del virus. Ma in che modo?
Il Trip Stacking, ovvero la tendenza a prenotare più viaggi contemporaneamente, si attesta infatti come uno dei trend di viaggio più affermati del momento, ecco perché.
Gli utenti che non hanno voluto rinunciare al piacere di organizzare una vacanza all’insegna di relax e divertimento hanno dunque cercato di sfruttare al meglio le proprie possibilità, informandosi bene sulle limitazioni introdotte da Stati, compagnie aeree e strutture ricettive e adottando uno o più “Piani B” alternativi alla prima destinazione scelta. In sintesi, la pratica del Trip Stacking prevede la prenotazione del viaggio principale, ossia quello verso la meta più desiderata, ma anche strategicamente di una serie di mete alternative a basso rischio di cancellazione, proprio per evitare annullamenti dell’ultimo momento.
Vantaggi e svantaggi
Il trend di viaggio del Trip Stacking e della prenotazione multipla di viaggi e vacanze, però, include diversi vantaggi e svantaggi sia per i turisti che per albergatori, strutture ricettive, agenzie di viaggio e compagnie di trasporti. Per i viaggiatori, come detto, il vantaggio è manifesto: prenotare più soluzioni di viaggi e vacanze permette di fare fronte ad eventuali cancellazioni o annullamenti dell’ultimo minuto e a cambiare destinazione in poco tempo, godendo anche di rimborsi dovuti all’assicurazione sul viaggio in caso di pagamento anticipato.
Ma la scelta di ricorrere al Trip Stacking nasconde anche un altro risvolto della medaglia, in senso negativo, per i viaggiatori che cercano di trarne beneficio. Stando ai fatti, nonostante le difficoltà nel prenotare e viaggiare, sono diverse le strutture ricettive e compagnie di viaggi e trasporti che per scoraggiare le doppie o triple prenotazioni hanno aumentato i prezzi, introdotto acconti di prenotazione non rimborsabili o addirittura eliminando le politiche di cancellazione all’ultimo minuto.
D’altro canto, invece, strutture alberghiere e compagnie aeree hanno scelto la strategia della flessibilità agli occhi dei clienti come incentivo verso un ritorno alla normalità: con l’avanzare della campagna vaccinale e l’introduzione del Green Pass obbligatorio, sono diverse le compagnie che hanno offerto sconti e promozioni a turisti e viaggiatori, come dimostrano i numeri delle vacanze italiane 2021 in cui oltre il 60% dei viaggiatori ha scelto soluzioni con possibilità di rimborso e cancellazione gratuita, senza rinunciare al Trip Stacking.