Sfatiamo subito un falso mito: TikTok non è solamente un social in cui condividere balletti, scherzi e imitazioni, e non è assolutamente solo per adolescenti. Lo era inizialmente, come lo è stato anche Instagram, ma ha subito un’evoluzione importante durante il lockdown di marzo 2020, quando tutti stanchi, annoiati e impauriti dentro le quattro mura di casa, abbiamo cercato modi alternativi per passare momenti di spensieratezza. Proprio in quel periodo tanti over 30 hanno scaricato TikTok.
Con l’ingresso massiccio dei più grandicelli sono cambiati anche i contenuti. Ci siamo già dimenticati le prime foto che giravano su Instagram? Un buon 90% di selfie con la bocca a becco.
E se ti dicessi che TikTok sta diventando uno strumento molto interessante anche per i viaggiatori? Una sorta di YouTube condensato in video pillole di massimo 60 secondi, da usufruire in maniera veloce, smart. Un posto in cui trovare consigli di viaggio, ispirazione per mete da visitare e curiosità dal mondo.

Young woman on a summer vacation vlogging from the city
#Italia #viaggi
TikTok Italia ha deciso ha dato vita al progetto “TikTok ti racconto l’Italia” per valorizzare le ricchezze del nostro Paese e incrementare il turismo. Per farlo, ha nominato quattro Ambassador che ci portano alla scoperta delle bellezze d’Italia attraverso la creazione di contenuti.
I content creators scelti per questo viaggio sono Diletta Secco, Human Safari, Giovanni Arena e Martina Socrate.
Durante questa avventura, TikTok lascia i ragazzi liberi di raccontare i loro viaggi nella maniera più vicina al loro stile. Diletta, ad esempio, ha scelto di basare il proprio percorso andando alla ricerca dei sapori più caratteristici del nostro Paese. Giovanni Arena, invece, ha deciso di mostrarci scorci caratteristici e trucchi che possano rendere i nostri viaggi indimenticabili. Questo percorso è partito dalla Campania e i ragazzi hanno già parlato della Basilicata, della Liguria e del Piemonte. Ancora top secret, invece, le nuove mete.
All’interno del progetto è previsto anche il coinvolgimento degli artigiani locali, onorati e contenti di poter raccontare il proprio mestiere.