Chi non conosce la taranta?
Stiamo parlando della tipica e famosissima danza salentina, un ballo antichissimo che oggi fa parte, a tutti gli effetti, della cultura delle sue terre. Folklore, musica e legame con il territorio: questi fattori si intrecciano profondamente in quelle note che chi ha visitato il Salento non può non aver sentito.
Dedicato alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alle contaminazioni con altri generi musicali (rock, jazz, musica sinfonica e molto altro), La Notte della Taranta è un festival itinerante e una rassegna di gruppi rappresentativi della pizzica salentina. Si svolge nel mese di agosto (per questa edizione, la ventiquattresima, il 28 agosto 2021), coinvolgendo molte piazze in tutto il Salento compresa la città di Lecce e termina con il grande Concertone finale di Melpignano.
Le origini della taranta
Quali sono le origini della taranta? La storia della taranta è decisamente interessante. La nascita è legata al tarantismo, malattia provocata dl morso di un ragno, la tarantola appunto, molto diffuso nelle zone salentine nei periodi estivi. Una volta attaccati dall’animale, si veniva colti da dolori addominali, deliri, palpitazioni, stato di catalessi, contro cui la medicina tradizionale sembrava non poter far nulla. In realtà, sembra che dietro il tarantismo si nascondesse una forma di isteria, in quanto si manifestava solo in quel contesto culturale, e vi erano infatti associate sintomatologie psichiatriche, come turbe emotive e offuscamenti dello stato di coscienza.
L’unico modo per curare il malato era sottoporlo a questa musica ripetitiva, con il suono ossessivo di un tamburello, che faceva tornare a muovere chi vi era sottoposto. L’infermo finiva per battere i piedi a tempo come per schiacciare il ragno, fino ad arrivare a compiere gesti acrobatici per poi accasciarsi a terra privo di forze. Attraverso questa “danza” infatti secondo la leggenda i malati riuscivano a liberare il proprio corpo dal veleno del ragno fino a giungere alla guarigione.
La fondazione Notte della Taranta
Nell’agosto del 2008, su iniziativa di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto “Diego Carpitella”, nasce la Fondazione “La Notte della Taranta“.
La Fondazione ha l’obiettivo di definire indirizzi e scelte strategiche e gestionali, promuovendo iniziative autonome e coordinando l’azione dei soci per la valorizzazione e la tutela del territorio salentino. In particolare, sostiene lo studio del patrimonio etnografico favorendo manifestazioni culturali, musicali, sociali e di comunicazione, e progetti di sostegno e sviluppo della ricerca sul fenomeno del tarantismo, delle tradizioni grike e salentine, con specifico riferimento alla musica popolare.
La notte della taranta in tv
Andrà in onda venerdì 28 agosto su RAI 2 alle 22:50 da Melpignano (LE) il Concertone La Notte della Taranta: una versione televisiva di 90 minuti per raccontare un viaggio emozionale nella memoria della tradizione.
Cinque le coreografie di Sharon Eyal che reinterpreta, in chiave contemporanea, la pizzica salentina. I danzatori del Corpo di ballo della Taranta si muovono sul grande palco di legno a forma di tamburello formando una ronda moderna e con il battito delle mani danno vita ad un corteo che richiama le lotte delle donne contadine.
Novanta minuti di narrazione musicale per riscoprire la taranta partendo dal suono ancestrale del tamburello e dai suoi infiniti incontri.