Il campeggio è la forma di turismo grazie alla quale soggiorni principalmente in tenda, roulotte o camper, in spazi aperti o in aree adeguatamente attrezzate e organizzate dietro corrispettivo giornaliero.
I viaggiatori target dei campeggi sono le famiglie con bambini, perché se hai figli in effetti la scelta è strategica: non usi l’auto, i bimbi sono liberi di giocare all’aria aperta, si socializza tanto con gli altri campeggiatori e tu stesso sei più libero di goderti i tuoi momenti di relax. Altri avventori abituali dei campeggi sono le coppie e i gruppi di amici di giovane età, dove, in quest’ultimo caso, incide notevolmente l’aspetto economico.
Il campeggio si suddivide innanzitutto in due grandi filoni: libero e organizzato. Dicesi libero il campeggio con cui si piazza la tenda in posti nei quali non è prevista un’organizzazione (una spiaggia, in montagna, in pineta ad es.) e per la quale non godi di alcun servizio. L’ebrezza di questa forma di campeggio sta nel poter dormire in posti estremi e poco frequentati, sebbene si rischi, spesso e volentieri.
Il campeggio organizzato, invece, è quello per cui, dietro il pagamento di una quota giornaliera, piazzi la tenda, la roulotte o parcheggi il camper e usufruisci al contempo di una serie di servizi comuni e di aree attrezzate.
Come accennato prima, è possibile scegliere diverse tipologie di alloggio: si può utilizzare una tenda (classica e tradizionale, stile canadese o a Igloo); la roulotte, spesso corredata da una veranda in tela; il camper ed infine le case mobili, sempre più diffuse: si tratta di prefabbricati con le dotazioni di un vero e proprio appartamento. Solitamente di dimensioni ridotte ma ben organizzate, dotate di bagno e cucina.
Un campeggio elegante
Da qualche anno, si è diffusa una nuova ed esclusiva forma di campeggio: il Glamping. Sapete di cosa stiamo parlando? Si è iniziato a parlare per la prima volta di glamping in Inghilterra nel 2005 e, anche se la parola è tutto sommato nuova, in realtà il concetto risale al passato. Non è facile definire quando esattamente è nata questa modalità di vivere la natura, però è certo che già nel XVI secolo in Scozia e in Francia erano presenti questi tipi di alloggi per occasioni particolari, e persino gli Ottomani avevano tende di lusso che utilizzavano durante alcune missioni militari.
Il glamping come lo intendiamo oggi si è diffuso prima in Paesi come l’Africa e l’Australia, ma si è ben presto diffuso rapidamente anche in tutta Europa.
Ma cosa significa il termine Glamping? Il glamping deriva dall’unione dei termini “glamour” e “camping”. È diventato famoso grazie alla nuova modalità di fruire la natura, in quanto unisce la rusticità del campeggio con il design degli interni.
Alternativa chic al campeggio tradizionale, il glamping permette di alloggiare nella natura, senza rinunciare ai comfort di una stanza d’albergo. Grazie a questo moderno trend vacanziero, è possibile coniugare l’esperienza all’aria aperta con gli agi e la comodità di un albergo: si può così dormire in una tenda, senza rinunciare alla comodità di un letto, rappresentando così un’alternativa ideale per chi sceglie una vacanza nella natura, ma in tutta comodità.
La scelta green
Si tratta di una vacanza green e lussuosa, pensata per coppie che intendono trascorrere un’esperienza romantica, oppure per famiglie; negli ultimi anni ha visto un rapido sviluppo in tutto il mondo. Si tratta a tutti gli effetti di tende, ma non si deve pensare alla classica canadese o alle piccole tende che si acquistano nei negozi sportivi, che spesso non si come montarle. Il glamping è molto più di questo: in pratica unisce i servizi di un classico hotel, quindi letti con materasso, biancheria, coperte, cuscini, mobili di design, elettricità e bagno, con la bellezza di vivere nella natura. Un modo diverso e più chic di immergersi nei paesaggi incontaminati.
Il glamping rientra a tutti gli effetti nel turismo sostenibile perché le tende, pur essendo perfette per ogni condizione climatica, sono comunque smontabili e preferiscono solitamente l’utilizzo di materiali riciclati e biodegradabili. Oggi ne esistono di ogni tipo: tende teepee, igloo, case sugli alberi, roulotte vintage e case scavate negli alberi. Le differenze, tra tutte queste tipologie, rendono ancora più interessante questa modalità di viaggio tra i turisti che desiderano sperimentare un’esperienza alternativa. Le strutture del turismo glamping si trovano in differenti ecosistemi: foreste, giungle, deserti, aree montuose e persino parchi nazionali.
Infine
Nell’era del Covid-19 e del “distanziamento sociale” il glamping può sicuramente rappresentare una modalità ricettiva idonea e di tendenza. E a voi piacerebbe dormire sotto le stelle con tutti i comfort di una camera da letto?